Un mantello soffice e lucente e, in ogni caso corrispondente ai canoni di razza è, prima di tutto, la spia più evidente di un equilibrato stato di salute dell’animale ed è, naturalmente, motivo di orgoglio per il proprietario che sarà legittimamente fiero dell’appariscente bellezza del suo animale. Ma, perchè è importante prendersi cura del mantello degli animali?
E’ semplice, il pelo svolge nel cane, come tutti gli altri mammiferi terrestri che ne sono dotati, delle funzioni di grandissima importanza.
Basti pensare che è proprio il pelo ad assolvere l’importantissima funzione di regolazione della temperatura corporea, ma funge anche da eccellente protettore contro le pericolose aggressioni che gli agenti esterni infliggono alla cute.
E la pelle è un apparato di grande rilevanza perché serve a difendere l’organismo dai microbi, controlla la pressione arteriosa ed è anche un deposito ed una riserva di acqua, sali minerali, vitamine, glucidi e così via. E’ chiaro, quindi, quanto sia importante prendersi cura di questo apparato che, grazie al suo buon funzionamento, garantisce all’animale un organismo in perfetta salute. Cani e gatti possono essere più o meno gravemente colpiti da malattie cutanee, e questo può essere un buon motivo per osservare determinate regole igieniche che, oltre a prevenire l’insorgenza di determinati problemi, possono aiutare a identificarli subito, rendendo cos ì più rapida e agevole la guarigione.
L’igiene del mantello si ottiene con un quotidiano uso della spazzola o del pettine che, passati sul copro dei nostri amici, eliminano polvere, sporcizia superficiale, i peli morti che possono essere una fastidiosa causa di pruriti e gli eventuali nodi. Naturalmente, la scelta della spazzola adatta sarà influenzata dal tipo di pelo dell’animale, tuttavia, la cosa più importante di cui accertarsi durante l’acquisto è che i denti abbiano la punta arrotondata in modo da non ferire la cute dell’animale quando viene spazzolato. Inoltre non bisogna dimenticare che questi strumenti devono esser usati in modo corretto e questo significa, innanzitutto, evitare manovre brusche che potrebbero strappare via dei peli vitali. Ma arriva il momento in cui le spazzolature quotidiane non bastano più a ridare lucentezza ad un mantello ormai opaco, e l’odore che il nostro amico emana non è proprio dei più gradevoli.
E’ il momento di fare il bagno! E, anche se non è possibile stabilire con precisione quale è l’intervallo di tempo ottimale per farlo, possiamo affermare che la scadenza è di ogni 1 o 2 mesi:. Diciamo che questo intervallo di tempo è molto variabile a seconda delle condizioni ambientali in cui gli animali vivono e del tipo di vita che conduce, e quindi delle possibilità o meno che hanno di sporcarsi.
Un proprietario attento è perfettamente in grado di imparare a riconoscere quando arriva il momento del bagnetto. Attenzione però agli eccessi di zelo perché i lavaggi troppo frequenti impoveriscono il mantello dalle sue sostanze grasse protettive, rendendolo opaco, fragile e troppo morbido; l’inverso può avere degli effetti ben immaginabili sia sull’aspetto che sulla salute e socialità dei nostri amici.
Anche per i nostri compagni animali, il mercato ha sviluppato delle linee cosmetiche che offrono un’ampia gamma di prodotti per l’igiene e la bellezza del mantello in grado di soddisfare al meglio le più svariate esigenze di pulizia salubrità e bellezza di pelo e cute. L’errore che viene fatto più frequentemente è quello di utilizzare per gli animali prodotti non specificamente studiati per le loro esigenze, si tratta di un errore che deve essere assolutamente evitato poiché l’uso di prodotti non adatti rischierebbe di originare allergie impoverire pelo e cute etc.
Per fare in modo che il bagno divenga una piacevole abitudine è importante agire con una certa fermezza ma anche con dolcezza, parlandogli durante il bagno con un tono di voce rassicurante e con parole dolci, allo scopo di far sentire il cane il più possibile a suo agio.
CONSIGLI
Perché le operazioni di pulizia diventino per i vostri animali un momneto di piacere e non una costrizione a cui vengono coattivamente sottoposti vi segnaliamo alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare a far diventare il momento della toletta una parentesi di relax e coccole.
E’ semplice, il pelo svolge nel cane, come tutti gli altri mammiferi terrestri che ne sono dotati, delle funzioni di grandissima importanza.
Basti pensare che è proprio il pelo ad assolvere l’importantissima funzione di regolazione della temperatura corporea, ma funge anche da eccellente protettore contro le pericolose aggressioni che gli agenti esterni infliggono alla cute.
E la pelle è un apparato di grande rilevanza perché serve a difendere l’organismo dai microbi, controlla la pressione arteriosa ed è anche un deposito ed una riserva di acqua, sali minerali, vitamine, glucidi e così via. E’ chiaro, quindi, quanto sia importante prendersi cura di questo apparato che, grazie al suo buon funzionamento, garantisce all’animale un organismo in perfetta salute. Cani e gatti possono essere più o meno gravemente colpiti da malattie cutanee, e questo può essere un buon motivo per osservare determinate regole igieniche che, oltre a prevenire l’insorgenza di determinati problemi, possono aiutare a identificarli subito, rendendo cos ì più rapida e agevole la guarigione.
L’igiene del mantello si ottiene con un quotidiano uso della spazzola o del pettine che, passati sul copro dei nostri amici, eliminano polvere, sporcizia superficiale, i peli morti che possono essere una fastidiosa causa di pruriti e gli eventuali nodi. Naturalmente, la scelta della spazzola adatta sarà influenzata dal tipo di pelo dell’animale, tuttavia, la cosa più importante di cui accertarsi durante l’acquisto è che i denti abbiano la punta arrotondata in modo da non ferire la cute dell’animale quando viene spazzolato. Inoltre non bisogna dimenticare che questi strumenti devono esser usati in modo corretto e questo significa, innanzitutto, evitare manovre brusche che potrebbero strappare via dei peli vitali. Ma arriva il momento in cui le spazzolature quotidiane non bastano più a ridare lucentezza ad un mantello ormai opaco, e l’odore che il nostro amico emana non è proprio dei più gradevoli.
E’ il momento di fare il bagno! E, anche se non è possibile stabilire con precisione quale è l’intervallo di tempo ottimale per farlo, possiamo affermare che la scadenza è di ogni 1 o 2 mesi:. Diciamo che questo intervallo di tempo è molto variabile a seconda delle condizioni ambientali in cui gli animali vivono e del tipo di vita che conduce, e quindi delle possibilità o meno che hanno di sporcarsi.
Un proprietario attento è perfettamente in grado di imparare a riconoscere quando arriva il momento del bagnetto. Attenzione però agli eccessi di zelo perché i lavaggi troppo frequenti impoveriscono il mantello dalle sue sostanze grasse protettive, rendendolo opaco, fragile e troppo morbido; l’inverso può avere degli effetti ben immaginabili sia sull’aspetto che sulla salute e socialità dei nostri amici.
Anche per i nostri compagni animali, il mercato ha sviluppato delle linee cosmetiche che offrono un’ampia gamma di prodotti per l’igiene e la bellezza del mantello in grado di soddisfare al meglio le più svariate esigenze di pulizia salubrità e bellezza di pelo e cute. L’errore che viene fatto più frequentemente è quello di utilizzare per gli animali prodotti non specificamente studiati per le loro esigenze, si tratta di un errore che deve essere assolutamente evitato poiché l’uso di prodotti non adatti rischierebbe di originare allergie impoverire pelo e cute etc.
Per fare in modo che il bagno divenga una piacevole abitudine è importante agire con una certa fermezza ma anche con dolcezza, parlandogli durante il bagno con un tono di voce rassicurante e con parole dolci, allo scopo di far sentire il cane il più possibile a suo agio.
CONSIGLI
Perché le operazioni di pulizia diventino per i vostri animali un momneto di piacere e non una costrizione a cui vengono coattivamente sottoposti vi segnaliamo alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare a far diventare il momento della toletta una parentesi di relax e coccole.
Come passare la spazzola
E' bene seguire la direzione del pelo, tranne per quelle razze che richiedono una cura particolare del mantello finalizzata a renderlo vaporoso e soffice.
La pressione esercitata con la spazzola non deve essere superficiale, ma nemmeno troppo energica al fine di evitare il rischio di danneggiare la cute graffiandola o irritandola.
Le operazioni di spazzolatura devono sempre procedere dalla testa verso la coda facendo attenzione alle orecchie. Si deve cominciare sempre dal capo e dal muso, facendo attenzione a non piegare le orecchie. Molti soggetti tendono a soffrire di otite una spazzolata energica proprio sopra le orecchie diventerebbe un vero e proprio supplizio.
Mentre spazzolate il vostro beniamino fate attenzione anche a non ferire occhi e naso.
Spazzolate pure l’addome e le zampe facendo però attenzione ai capezzoli nascosti sotto il pelo.
Il momento ideale
Gli animali non devono essere forzati, scegliete per iniziare le operazioni di pulizia dei momenti in cui è già tranquillo, il consiglio è di evitare di strapparlo al sonno od ai giochi per pettinarlo. Iniziate ad abituarlo alle operazioni di spazzolatura e pulizia fin da quando è piccolo, le accetterà sicuramente meglio. Quando lo manipolate usate un tono di voce pacato, cercate di tranquillizzarlo con parole dolci e carezze e vedrete che andrà tutto a meraviglia.
COME LAVARE IL CANE
Vi forniamo di seguito alcune informazioni su come lavare, toelettare e spazzolare il vostro cane. Ricordatevi che la pazienza e la delicatezza sono importantissimi durante questi trattamenti!
Lavaggio
È bene aver preparato tutto l'occorrente per lavare il vostro cane prima di iniziare a bagnarlo, perché probabilmente tenterà di sottrarsi all'operazione! Quindi preparate la zona dove laverete il vostro cane con tutta l'attrezzatura necessaria anche per asciugarlo.
I bagni all’aperto sono consentiti soltanto se la temperatura ambientale è gradevole altrimenti occorre procedere alle operazioni di lavaggio al chiuso. Usate solo prodotti specifici per cani. Ogni volta che lavate il vostro cane, anche la sua cuccia dovrebbe essere lavata, ad intervalli comunque frequenti.
Fate entrare il cane nella vasca bagnatelo abbondantemente con acqua calda (attenzione a che la temperatura non sia troppo calda da scottarlo) poi procedete all’insaponatura conlo shampoo. Risciacquate abbondantemente e insaponatelo di nuovo. Lasciate agire lo shampoo qualche minuto senza perdere di vista il vostro amico e poi sciacquatelo abbondantemente. Fido è pronto per essere asciugato. Avvolgetelo in un asciugamano e frizionatelo abbondantemente quando il telo sarà tutto bagnato procedete alla stessa operazione con un altro telo asciutto (questo trucchetto vi permetterà di risparmiare tempo con il phon).
Quando avrete finito di frizionare con gli asciugamani potrete passare all’asciugatura a phon ad una temperatura adeguata, utilizzando contemporaneamente una spazzola per velocizzare l'asciugatura.
Spazzolatura dei cani a pelo corto.
I cani a pelo corto hanno bisogno di essere spazzolati almeno una volta alla settimana, in funzione dello stato del loro mantello. Utilizzate una spazzola speciale, che potrete trovare in ogni negozio per animali, ed un pettine. Per cani di grossa taglia, è consigliabile posizionarli su di un tavolo o un supporto per facilitarne la spazzolatura. Per i cani piccoli, farli sedere sulle proprie ginocchia può essere il modo migliore.
Spazzolate il pelo verso l'esterno con l'aiuto del pettine, partendo dalla testa e proseguendo per tutto il corpo, la coda e le zampe. Prestate particolare attenzione al pelo irto del collo, specialmente in alcune razze come i Labrador. Una volta che avrete completato il mantello, passate alla spazzola per rimuovere il pelo in eccesso.
Spazzolatura dei cani a pelo lungo.
I cani a pelo lungo necessitano di maggiore attenzione riguardo la spazzolatura, che dovrebbe essere eseguita almeno due-tre volte alla settimana, lasciando trascorrere dei brevi lassi di tempo tra un trattamento e l'altro.
Utilizzando sempre il pettine e la spazzola, e ricordando come posizionare il cane in funzione della sua taglia, partite dalla testa e scendete poi sul corpo, la coda e le zampe. Sollevate il mantello anche per spazzolare il sottopelo, facendo attenzione a rimuovere il pelo morto. Questa operazione vi permetterà di controllare anche lo stato di salute della pelle e verificare l'eventuale presenza di parassiti o di infezioni. Una volta conclusa l'operazione, ripassate il pettine per verificare che tutto il pelo in eccesso sia stato rimosso.
Cuccioli. Il procedimento è uguale a quello dei cani adulti; la cosa più importante mentre laverete e spazzolerete il vostro cucciolo, sarà la vostra delicatezza. Se il cucciolo si ricorda questa operazione come un qualcosa di sgradevole, diventerà più difficile lavarlo successivamente. Potete utilizzare anche con il vostro cucciolopettine, spazzola, phon e uno shampoo delicato adatto a lui. Ricordatevi che i cuccioli dovranno essere spazzolati in maniera dolce e delicata. Normalmente i cuccioli necessitano di una spazzolatura alla settimana, in funzione dello stato del mantello.
E' bene seguire la direzione del pelo, tranne per quelle razze che richiedono una cura particolare del mantello finalizzata a renderlo vaporoso e soffice.
La pressione esercitata con la spazzola non deve essere superficiale, ma nemmeno troppo energica al fine di evitare il rischio di danneggiare la cute graffiandola o irritandola.
Le operazioni di spazzolatura devono sempre procedere dalla testa verso la coda facendo attenzione alle orecchie. Si deve cominciare sempre dal capo e dal muso, facendo attenzione a non piegare le orecchie. Molti soggetti tendono a soffrire di otite una spazzolata energica proprio sopra le orecchie diventerebbe un vero e proprio supplizio.
Mentre spazzolate il vostro beniamino fate attenzione anche a non ferire occhi e naso.
Spazzolate pure l’addome e le zampe facendo però attenzione ai capezzoli nascosti sotto il pelo.
Il momento ideale
Gli animali non devono essere forzati, scegliete per iniziare le operazioni di pulizia dei momenti in cui è già tranquillo, il consiglio è di evitare di strapparlo al sonno od ai giochi per pettinarlo. Iniziate ad abituarlo alle operazioni di spazzolatura e pulizia fin da quando è piccolo, le accetterà sicuramente meglio. Quando lo manipolate usate un tono di voce pacato, cercate di tranquillizzarlo con parole dolci e carezze e vedrete che andrà tutto a meraviglia.
COME LAVARE IL CANE
Vi forniamo di seguito alcune informazioni su come lavare, toelettare e spazzolare il vostro cane. Ricordatevi che la pazienza e la delicatezza sono importantissimi durante questi trattamenti!
Lavaggio
È bene aver preparato tutto l'occorrente per lavare il vostro cane prima di iniziare a bagnarlo, perché probabilmente tenterà di sottrarsi all'operazione! Quindi preparate la zona dove laverete il vostro cane con tutta l'attrezzatura necessaria anche per asciugarlo.
I bagni all’aperto sono consentiti soltanto se la temperatura ambientale è gradevole altrimenti occorre procedere alle operazioni di lavaggio al chiuso. Usate solo prodotti specifici per cani. Ogni volta che lavate il vostro cane, anche la sua cuccia dovrebbe essere lavata, ad intervalli comunque frequenti.
Fate entrare il cane nella vasca bagnatelo abbondantemente con acqua calda (attenzione a che la temperatura non sia troppo calda da scottarlo) poi procedete all’insaponatura conlo shampoo. Risciacquate abbondantemente e insaponatelo di nuovo. Lasciate agire lo shampoo qualche minuto senza perdere di vista il vostro amico e poi sciacquatelo abbondantemente. Fido è pronto per essere asciugato. Avvolgetelo in un asciugamano e frizionatelo abbondantemente quando il telo sarà tutto bagnato procedete alla stessa operazione con un altro telo asciutto (questo trucchetto vi permetterà di risparmiare tempo con il phon).
Quando avrete finito di frizionare con gli asciugamani potrete passare all’asciugatura a phon ad una temperatura adeguata, utilizzando contemporaneamente una spazzola per velocizzare l'asciugatura.
Spazzolatura dei cani a pelo corto.
I cani a pelo corto hanno bisogno di essere spazzolati almeno una volta alla settimana, in funzione dello stato del loro mantello. Utilizzate una spazzola speciale, che potrete trovare in ogni negozio per animali, ed un pettine. Per cani di grossa taglia, è consigliabile posizionarli su di un tavolo o un supporto per facilitarne la spazzolatura. Per i cani piccoli, farli sedere sulle proprie ginocchia può essere il modo migliore.
Spazzolate il pelo verso l'esterno con l'aiuto del pettine, partendo dalla testa e proseguendo per tutto il corpo, la coda e le zampe. Prestate particolare attenzione al pelo irto del collo, specialmente in alcune razze come i Labrador. Una volta che avrete completato il mantello, passate alla spazzola per rimuovere il pelo in eccesso.
Spazzolatura dei cani a pelo lungo.
I cani a pelo lungo necessitano di maggiore attenzione riguardo la spazzolatura, che dovrebbe essere eseguita almeno due-tre volte alla settimana, lasciando trascorrere dei brevi lassi di tempo tra un trattamento e l'altro.
Utilizzando sempre il pettine e la spazzola, e ricordando come posizionare il cane in funzione della sua taglia, partite dalla testa e scendete poi sul corpo, la coda e le zampe. Sollevate il mantello anche per spazzolare il sottopelo, facendo attenzione a rimuovere il pelo morto. Questa operazione vi permetterà di controllare anche lo stato di salute della pelle e verificare l'eventuale presenza di parassiti o di infezioni. Una volta conclusa l'operazione, ripassate il pettine per verificare che tutto il pelo in eccesso sia stato rimosso.
Cuccioli. Il procedimento è uguale a quello dei cani adulti; la cosa più importante mentre laverete e spazzolerete il vostro cucciolo, sarà la vostra delicatezza. Se il cucciolo si ricorda questa operazione come un qualcosa di sgradevole, diventerà più difficile lavarlo successivamente. Potete utilizzare anche con il vostro cucciolopettine, spazzola, phon e uno shampoo delicato adatto a lui. Ricordatevi che i cuccioli dovranno essere spazzolati in maniera dolce e delicata. Normalmente i cuccioli necessitano di una spazzolatura alla settimana, in funzione dello stato del mantello.
Ma il bagno da solo non bastaL’igiene dei cani non può dirsi completa se non si rivolgono particolari e periodiche attenzioni alle loro orecchie, unghie e denti. L’obiettivo principale è quello di avere un costante controllo del loro stato di salute e pulizia. Le orecchie sono organi particolarmente “vulnerabili”, quindi la loro pulizia costituisce un’operazione delicata e importante. Sono appendici molto delicate, soprattutto se pendenti e molto pelose, perché sono più facilmente predisposte allo sviluppo di infiammazioni e infezioni.
La scarsa aerazione del canale uditivo, unita alla polvere e alla sporcizia, sono fattori sufficienti alla proliferazione dei batteri causa di fastidiose infiammazioni. L’operazione di pulizia delle orecchie è delicatissima. Sconsigliamo l’uso dei bastoncini perché rischiano di spingere ancora più in profondità il materiale cerumoso, oppure di ferire involontariamente l’animale.
Consigliamo quindi di pulire le parti più esterne del padiglione con un batuffolo di ovatta inumidito con apposite soluzioni.
Per pulizie più profonde è opportuno usare delle soluzioni già pronte disponibili in commercio. Tuttavia, se durante la pulizia si nota del materiale sospetto che può essere la spia di un problema più o meno serio, sottoponete il caso all’attenzione del veterinario.
Occhi sani, luminosi e vivaci non necessitano normalmente di cure particolari.
La presenza di arrossamenti congiuntivali, di lacrimazione eccessiva e di abbondante materiale denso lungo i margini delle palpebre possono significare problemi di fondo più seri, perciò la cosa più importante è contattare immediatamente il veterinario.
Come pratica abituale di pulizia, un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua e passato sugli occhi all’angolo interno verso l’esterno è sufficiente a togliere la polvere e il muco. In commercio, comunque, esistono dei prodotti adatti alla pulizia degli occhi, principalmente a base di camomilla. La cosa più importante alla quale si deve prestare attenzione è quella di proteggerli dai saponi usati durante i bagno, perché il contatto potrebbe risultare irritante e nocivo per gli occhi dei cani.
Anche le unghie richiedono un controllo periodico soprattutto per quei cani che vivono principalmente in appartamento. Per questi, che non hanno molte possibilità di consumarsi “naturalmente” le unghie, esistono in commercio delle speciali tronchesine con le quali si può provvedere a tagliarle molto agevolmente: l’unica avvertenza che bisogna rispettare è quella di fare attenzione a non ferire la parte viva dell’unghia per evitare il rischio di incorrere in piccole emorragie. Tuttavia se dovesse accadere qualche cosa del genere niente panico: l’emorragia è facilmente arginabile con del cotone emostatico. Inoltre è spesso opportuno controllare i piedi del cane dopo le quotidiane passeggiate o dopo una giornata di caccia; infatti, negli spazi tra le dita possono conficcarsi pietruzze e corpi estranei che spesso divengono le uniche responsabili di dolorose zoppicature.
Infine, i denti del cane sono soggetti, con l’andare del tempo a fastidiosi quanto maleodoranti problemi di tartaro. Il tartaro nel tempo procura seri disturbi per l’’animale, che vanno dalla difficoltà nella masticazione ad infezioni; quando si arriva a questo punto soltanto l’intervento del veterinario può risolvere la situazione. Tuttavia, una buona igiene del cavo orale riesce a rallentare ne a limitare la formazione del tartaro. Ciò può essere ottenuto con un’alimentazione sana e razionale soprattutto a base di cibo secco, che aiuta l’asportazione meccanica della placca dentaria.
E’ consigliabile comunque una periodica pulizia dei denti con uno spazzolino o tramite una pezzuola con paste specifiche per la pulizia dei denti degli animali.
La scarsa aerazione del canale uditivo, unita alla polvere e alla sporcizia, sono fattori sufficienti alla proliferazione dei batteri causa di fastidiose infiammazioni. L’operazione di pulizia delle orecchie è delicatissima. Sconsigliamo l’uso dei bastoncini perché rischiano di spingere ancora più in profondità il materiale cerumoso, oppure di ferire involontariamente l’animale.
Consigliamo quindi di pulire le parti più esterne del padiglione con un batuffolo di ovatta inumidito con apposite soluzioni.
Per pulizie più profonde è opportuno usare delle soluzioni già pronte disponibili in commercio. Tuttavia, se durante la pulizia si nota del materiale sospetto che può essere la spia di un problema più o meno serio, sottoponete il caso all’attenzione del veterinario.
Occhi sani, luminosi e vivaci non necessitano normalmente di cure particolari.
La presenza di arrossamenti congiuntivali, di lacrimazione eccessiva e di abbondante materiale denso lungo i margini delle palpebre possono significare problemi di fondo più seri, perciò la cosa più importante è contattare immediatamente il veterinario.
Come pratica abituale di pulizia, un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua e passato sugli occhi all’angolo interno verso l’esterno è sufficiente a togliere la polvere e il muco. In commercio, comunque, esistono dei prodotti adatti alla pulizia degli occhi, principalmente a base di camomilla. La cosa più importante alla quale si deve prestare attenzione è quella di proteggerli dai saponi usati durante i bagno, perché il contatto potrebbe risultare irritante e nocivo per gli occhi dei cani.
Anche le unghie richiedono un controllo periodico soprattutto per quei cani che vivono principalmente in appartamento. Per questi, che non hanno molte possibilità di consumarsi “naturalmente” le unghie, esistono in commercio delle speciali tronchesine con le quali si può provvedere a tagliarle molto agevolmente: l’unica avvertenza che bisogna rispettare è quella di fare attenzione a non ferire la parte viva dell’unghia per evitare il rischio di incorrere in piccole emorragie. Tuttavia se dovesse accadere qualche cosa del genere niente panico: l’emorragia è facilmente arginabile con del cotone emostatico. Inoltre è spesso opportuno controllare i piedi del cane dopo le quotidiane passeggiate o dopo una giornata di caccia; infatti, negli spazi tra le dita possono conficcarsi pietruzze e corpi estranei che spesso divengono le uniche responsabili di dolorose zoppicature.
Infine, i denti del cane sono soggetti, con l’andare del tempo a fastidiosi quanto maleodoranti problemi di tartaro. Il tartaro nel tempo procura seri disturbi per l’’animale, che vanno dalla difficoltà nella masticazione ad infezioni; quando si arriva a questo punto soltanto l’intervento del veterinario può risolvere la situazione. Tuttavia, una buona igiene del cavo orale riesce a rallentare ne a limitare la formazione del tartaro. Ciò può essere ottenuto con un’alimentazione sana e razionale soprattutto a base di cibo secco, che aiuta l’asportazione meccanica della placca dentaria.
E’ consigliabile comunque una periodica pulizia dei denti con uno spazzolino o tramite una pezzuola con paste specifiche per la pulizia dei denti degli animali.
COME LAVARE IL GATTO
Certo il bagno non sarà mai gradito al gatto ma se lo si abitua sin da piccolo sarà meno spaventato e accetterà più di buon grado l’operazione. I gatti, soprattutto quelli a pelo lungo, hanno bisogno di essere lavati ad intervalli regolari. Il bagno serve a rimuovere il pelo morto, i parassiti e lo sporco che raccolgono vagabondando. Se possedete un gatto a pelo corto che si ribella al bagno potrete fargli uno shampoo a secco. Nel caso dello shampoo a secco lasciate agire il prodotto qualche minuto e poi spazzolatelo vigorosamente. Potrete lavare il gatto nel lavandino, nella vasca da bagno o nel catino di plastica.
Cosa servirà:
- uno shampoo per gatti
- due asciugamani
- un panno morbido
- una spazzola
- un phon
Prima di iniziare a fare il bagno al gatto pettiniamolo con cura, perché quando il pelo è bagnato i nodi sono impossibili da sciogliere e devono essere tagliati.
Ecco come fare il bagno al gatto:
stendete uno dei due asciugamani sul fondo del recipiente scelto per il lavaggio per impedire che il gatto possa scivolare.
Apriate l’acqua leggermente più calda del normale. Non immergete totalmente il gatto nell’acqua per non spaventarlo. Riempite il lavandino con circa 10 cm d’acqua calda e adagiateci il gatto.
Bagnate il gatto con un po’ di shampoo misto ad acqua calda, partendo dal collo.
Massaggiamo dolcemente in modo da far penetrare lo shampoo tra il pelo. Fate attenzione a non far entrare il sapone negli occhi e nelle orecchie, e quando maneggiate il gatto abituatevi a parlargli e a fargli i complimenti.
Risciacquatelo con abbondante acqua calda.
Se il gatto è molto sporco potete fargli un altro shampoo e ripetere l’operazione.
Infine toglietelo dal lavandino, avvolgetelo nell’asciugamano e frizionatelo con dolcezza.
Asciugategli con cura la zona vicino agli occhi, alle orecchie e al naso con un panno morbido.
Se il gatto non si spaventa potete asciugarlo con il phon facendo attenzione al getto d’aria calda che deve essere tenuto lontano dal muso e nel contempo spazzoliamo il mantello. Se il gatto non gradisce il phon, lasciamolo libero tenendolo però in un ambiente caldo finché non è ben asciutto.
Certo il bagno non sarà mai gradito al gatto ma se lo si abitua sin da piccolo sarà meno spaventato e accetterà più di buon grado l’operazione. I gatti, soprattutto quelli a pelo lungo, hanno bisogno di essere lavati ad intervalli regolari. Il bagno serve a rimuovere il pelo morto, i parassiti e lo sporco che raccolgono vagabondando. Se possedete un gatto a pelo corto che si ribella al bagno potrete fargli uno shampoo a secco. Nel caso dello shampoo a secco lasciate agire il prodotto qualche minuto e poi spazzolatelo vigorosamente. Potrete lavare il gatto nel lavandino, nella vasca da bagno o nel catino di plastica.
Cosa servirà:
- uno shampoo per gatti
- due asciugamani
- un panno morbido
- una spazzola
- un phon
Prima di iniziare a fare il bagno al gatto pettiniamolo con cura, perché quando il pelo è bagnato i nodi sono impossibili da sciogliere e devono essere tagliati.
Ecco come fare il bagno al gatto:
stendete uno dei due asciugamani sul fondo del recipiente scelto per il lavaggio per impedire che il gatto possa scivolare.
Apriate l’acqua leggermente più calda del normale. Non immergete totalmente il gatto nell’acqua per non spaventarlo. Riempite il lavandino con circa 10 cm d’acqua calda e adagiateci il gatto.
Bagnate il gatto con un po’ di shampoo misto ad acqua calda, partendo dal collo.
Massaggiamo dolcemente in modo da far penetrare lo shampoo tra il pelo. Fate attenzione a non far entrare il sapone negli occhi e nelle orecchie, e quando maneggiate il gatto abituatevi a parlargli e a fargli i complimenti.
Risciacquatelo con abbondante acqua calda.
Se il gatto è molto sporco potete fargli un altro shampoo e ripetere l’operazione.
Infine toglietelo dal lavandino, avvolgetelo nell’asciugamano e frizionatelo con dolcezza.
Asciugategli con cura la zona vicino agli occhi, alle orecchie e al naso con un panno morbido.
Se il gatto non si spaventa potete asciugarlo con il phon facendo attenzione al getto d’aria calda che deve essere tenuto lontano dal muso e nel contempo spazzoliamo il mantello. Se il gatto non gradisce il phon, lasciamolo libero tenendolo però in un ambiente caldo finché non è ben asciutto.