mercoledì 31 agosto 2011

COS'E' L'ETOLOGIA

L’ Etologia è la scienza che studia il comportamento animale. Prende in esame i modi attraverso cui l’animale interagisce con l’ ambiente esterno e aiuta a comprendere la componente istintiva e la capacità innata di rispondere alle situazioni. Dall’interazione di questi due fattori nasce il motore dell’apprendimento che, utilizzato in una prima fase di crescita, segna per tutta la vita il carattere dell’animale. Studiare il comportamento degli animali ed in particolare dei cani significa riuscire a comunicare con loro, vivere pienamente con loro, allargare la sfera di emozioni e percezioni ordinarie grazie a loro e soprattutto riscattarli dal ruolo immeritato di valletti muti dell'uomo. L'etologia studia appunto i modi attraverso cui l'animale interagisce con l'ambiente esterno; Fido è l'unico tra i mammiferi che abbia imparato "a vivere realmente con noi e non semplicemente accanto a noi". L’Etologia nata come Biologia del comportamento è in realtà una scienza pura che ha ricevuto i suoi primi riconoscimenti ufficiali con i tre premi Nobel Lorenz, Tinbergen e Von Frisch nel 1973.
Tre le diverse tipologie nelle quali può essere suddivisa :
_ Etologia Osservativa : si occupa dell’osservazione del comportamento, così come si manifesta nell’ambiente naturale;
_ Etologia Sperimentale : effettua l’osservazione del comportamento animale, utilizzando la pratica di ridurre le variabili (ingresso di un rivale inaspettato, sbalzi termici, ecc.) in un ambiente controllato;
_ Etologia Applicata : ha il compito di adattare tutte le conoscenze dell’etologia pura agli aspetti pratici di tutti i giorni, studiando i comportamenti indesiderati dei nostri animali in relazione alle situazioni sociali in cui essi vivono. Ci sono infatti diversi fraintendimenti alla base di un rapporto scorretto uomo-cane. Alcune persone pensano che per il cane il lavoro sia una sorta di forma di maltrattamento. Il lavoro, sempre commisurato alle condizioni psicofisiche dell’animale domestico, è per lui una fonte di grossa rassicurazione e di soddisfazione. Essere stato in grado di compiacere il suo proprietario - unico oggetto della sua infinita ammirazione, suo leader, suo capobranco - mediante l’esecuzione corretta del lavoro che proprio lui gli aveva richiesto, è per il cane il massimo della soddisfazione e nel contempo il segnale tangibile e più rassicurante in assoluto.
Alcuni termini usati in etologia
Comportamento : si intende la risposta che l’animale mette in atto, facendo o non facendo qualche cosa, nel tentativo di organizzare la propria relazione con il mondo esterno. 
Driver :  è la motivazione, il ”motore” che spinge un animale a mettere in atto il comportamento.
Etogramma :si intende l’intero repertorio comportamentale che caratterizza la specie stessa. E’ una sorta di “ biglietto da visita comportamentale “ che ci fa capire per esempio, in base a come un pollaio è stato depredato, se ho a che fare con una volpe, con una faina, con uno o più cani o con un gatto inselvatichito.
Domesticazione :è la pratica per cui l’uomo alleva gli animali di suo interesse, controllandone gli accoppiamenti e operando quindi una selezione artificiale. Questo implica che l’uomo è naturalmente portato a selezionare chi ha maggior successo riproduttivo nelle condizioni che l’uomo stesso pone e che per lo più sono le maggiormente convenienti per l’uomo e meno per l’animale. Ciò porta con sé una serie di implicazioni dal punto di vista comportamentale veramente ampia.
 Fitness :La capacità di un individuo di avere successo nel rispondere in modo valido -che in definitiva altro non è che preservare la propria capacità di riprodursi- ai vari stimoli esterni
 To cope  :Vocabolo anglosassone che si potrebbe tradurre in maniera piuttosto semplicistica come “essere in grado di far fronte a”.
Arousal : “livello di attivazione emozionale” o più semplicemente   grado di eccitazione.
 Imprinting :è invece il fenomeno del “ricevere un’ impronta indelebile” e potrebbe essere tradotto con “impregnazione”. Lo scoperta dell’imprinting è di Lorenz, ma bisogna specificare che tale termine è in realtà applicabile nel suo vero significato etologico, a sfondo prevalentemente sessuale, solo ed esclusivamente ad alcune specie aviarie e mai al cane. Nel cane esistono, solo in alcuni periodi sensibili dello sviluppo del cucciolo, dei fenomeni definibili di simil-imprinting che però, ripeto, non sono minimamente paragonabili al vero fenomeno osservabile solo in alcuni uccelli. In modo molto riduttivo esso consiste nel fenomeno per cui prevalentemente i maschi che nelle primissime ore di vita si sono improntati su una specifica figura umana arrivano al momento della maturità sessuale a sostituire tale figura al conspecifico femminile e a preferirlo ad essa.

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